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- La Regione a Sostegno della Calzatura
La Regione Marche ha stanziato 2 miliardi e trecentocinquanta milioni per il sostegno del 'made in Marche' nei Paesi industrializzati e per la promozione della nostra produzione, soprattutto calzaturiera e tessile, nei Paesi emergenti.
L'iniziativa, accanto a quelle prese per le Fiere all'estero, è finalizzata al rafforzamento della presenza delle piccole aziende soprattutto nei corner, negozi specializzati in prodotti marchigiani in ambito internazionale, di Shangai, Pechino e Mosca.
Lo ha annunciato l'assessore al Turismo Giulio Silenzi, responsabile del settore fiere e promozione all'estero.
I dati dell'export del calzaturiero e del tessile diffusi a maggio dall'Istat registravano una caduta del -36% che giustamente aveva allarmato le categorie interessate e le autorità regionali. Nonostante la legge sia stata presentata alla stampa nel torrido mezzogiorno del 21 luglio nella cornice di uno stabilimento del lungomare nord di Civitanova, nulla aveva di balneare dato che proprio nell'area del civitanovese, del fermano e del loro entroterra si concentra la maggior parte delle 60 mila aziende delle calzature. Un settore, accanto a quello del turismo, decisivo per l'intera zona, in cui complessivamente sono occupati 70 mila addetti e che, infine, per il 30% si sostiene con l'export.
Il coordinamento dell'iniziativa per 800 milioni di lire è stato affidato al Consorzio per il Tessile e l'Abbigliamento (Cta) con sede a Pesaro e per la restante somma allo Scam, il Centro Servizi per l'Innovazione e la Ricerca del settore Calzaturiero che tra qualche tempo avrà la sua prestigiosa sede a Porto Sant'Elpidio. Scam e Cta, sentite le aziende, avranno il compito di proporre un progetto generale d'intervento promozionale all'estero. Le aziende qualora i loro progetti in prima istanza vengano rifiutati, se ritenuti validi ed utili al settore avranno però la possibilità di ricorrere alla Regione. Questo, ha precisato Silenzi, per evitare l'esclusione degli imprenditori più piccoli cui la legge è principalmente destinata.
L'iniziativa si affianca così a quella dell'istituzione in ognuno degli uffici dell'Ice Esteri (Istituto per il Commercio Estero) di Argentina, Cina e Russia di addetti di riferimento per i nostri piccoli imprenditori per seguire i loro progetti sia di commercializzazione che di produzione sui mercati esteri e per rispondere ad ogni esigenza informativa di carattere legale, economico e finanziario in quei Paesi. I nuovi funzionari, che dovranno avere una approfondita conoscenza di lingua italiana, saranno a loro volta per le Regioni utili riferimenti per conoscere in tempo reale le esigenze dei nostri produttori all'estero.
Quest'ultimo programma, varato, sulle linee d'indirizzo fissate dal Ministero per il Commercio Estero dall'assessorato regionale all'Industria, Gian Mario Spacca, sarà operativo dal settembre prossimo. Intanto è già stato nominato il responsabile del l'Ufficio operativo delle Marche di Buenos Aires affidato a Hernan Gabriel Santagata.
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